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TRIBUTO, 2015 

CERAMICA, SMALTO LUCIDO BIANCO, OSSIDO VERDE SU CRISTALLINA SEMIOPACA, SMALTO BLU ELETTRICO OPACO, LUSTRO ORO, METALLO.

 H 42 x 23 x 23 CM

 

Tra virtuale e reale restiamo intrappolati in un incanto tecnologico. L’ambiente domestico rappresentato da suppellettili in ceramica bianca ci ricorda la nostra provenienza dal rassicurante mondo conosciuto in cui viviamo e interagiamo. Non siamo in presenza né di metafore né di simboli ma di comuni oggetti consumati con ossessione bulimica, con la stessa maniacale facilità con cui ci appropriamo della loro immagine. Tablet ed i-phone sono le nostre attuali protesi tecnologiche, amplificano le nostre percezioni tramite un portale di infinite informazioni e possibilità. La ceramica è un materiale complesso e alchemico, ricorda la”terra” della creazione, è il materiale primordiale, proprio per questo è, nel momento in cui l’uomo crea una nuova realtà, quella virtuale, il più adatto ad integrarsi con essa.  L’opera riprende le più tradizionali piramidi di frutta in ceramica simbolo di un benessere e di una stabilità famigliare e sociale oggi in crisi. Il volume è precario e soggetto al tempo, poggia su un tablet strumento che amplifica la percezione dell’immagine e del consumo bulimico legato ad essa. 

 

 

 

COSMOLOGIA DOMESTICA

 

Il MIDeC, Museo Internazionale del Design Ceramico di Laveno apre le sue sale alla ceramica 

contemporanea in continuità con l’idea di ricerca e innovazione che ha animato la manifattura che dalla metà dell’Ottocento ha reso la città lacustre uno dei centri di eccellenza della produzione industriale di ceramica. Cosmologia domestica è un progetto di relazione e di valorizzazione culturale delle collezioni storiche dei servizi da tavola lavenesi attraverso l’interpretazione di forme e suggestioni della ceramica contemporanea. 

Gli artisti coinvolti  - Francesco Ardini, Lorenza Boisi, Eva Hide, Chiara Lecca, Paolo Polloniato, Devis 

Venturelli – sono legati a territori di tradizione ceramica e raccontano esperienze sulla forma, sulla funzione e sull’estetica ridisegnando immaginifici display da tavola. 

Dalla riproposizione di tecniche tradizionali alla citazione formale, dal manufatto agli oggetti dell’economia domestica, il concetto di domus nella sua concezione dal gusto classico – secondo l’innovativa interpretazione pontiana -  è ancora scenario di un’antropologia  culturale, che nonostante l’innovazione tecnologica, guarda al vivere domestico nel rinnovamento di modelli tradizionali. 

Cosmologia domestica è una mostra promossa da MIDeC –Museo Internazionale Design Ceramico in 

collaborazione con Ark Cultural Property and Contemporary con il patrocinio del Comune di Laveno 

Mombello.

Il MIDeC- Museo Internazionale del Design Ceramico con sede a Cerro di Laveno presso Palazzo Perabò, 

nasce nel 1968 come Civica Raccolta di terraglia con una dotazione di opere in ceramica provenienti dalla raccolta della Società Ceramica Italiana Richard-Ginori, dalla donazione Scotti-Meregalli, dalla donazione Franco Revelli e da altre donazioni private. La preziosa collezione documenta la produzione in terraglia forte 

da metà dell’Ottocento ai giorni nostri nell’area lombarda. Tra i direttori artistici delle ceramiche lavenesi 

figurano  Giò Ponti, Guido Andlovitz, Antonia Campi. Il loro design ha dato un’impronta insuperata nella 

produzione ceramica lavenese, conosciuta in tutto il mondo.

 

 

Cosmologia domestica 

a cura di Fabio Carnaghi

Francesco Ardini, Lorenza Boisi, Eva Hide, Chiara Lecca, Paolo Polloniato, Devis Venturelli

21 febbraio – 3 aprile 2016 

MIDeC, Palazzo Perabò

Cerro di Laveno Mombello (Varese)

inaugurazione 

domenica 21 febbraio 2016, ore 15

 

 

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