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ROCCEDIMENTI

DOLOMITI CONTEMPORANEE 2013

 

INQUIETUDINE DOMESTICA

(domestic unrest)2013

CERAMIC, WHITE GLAZE H 170 x 250 x 180 CM, APPROX.
 

 

Per capire il lavoro di Francesco Ardini è necessario avere innanzitutto presente la straordinaria maestria che egli ha sviluppato nella lavorazione della ceramica. Se nel tempo gli artisti ci hanno abituati al fatto che il più delle volte il loro compito si limita al progetto, della cui realizzazione in opera sono incaricate maestranze specializzate, Francesco muove al contrario proprio da quella "reinvenzione del medium" - per dirla con Rosalind Krauss - che passa attraverso l'estrema padronanza dei vari processi di lavorazione artigianale, cui torna a essere conferita la massima pregnanza. Processi che sono rivisitati e deformati con spregiudicata disinvoltura, tanto che Francesco ha saputo smuovere un'antica tradizione con innovazioni sulle quali si sta costruendo un nome nel settore. Tutto ciò non vuol dire che egli non sia anche perfettamente in grado di ragionare da artista nel senso più attuale, caricando le proprie opere di una sorprendente forza visionaria e concettuale. Di impatto impressionante è la scultura/installazione presentata a Dolomiti Contemporanee, che scatena un biomorfismo vorticoso e tentacolare, una sorta di natura orrorifica che irrompe all'interno della sede espositiva. L'effetto è giustamente raffreddato da quello che sarebbe potuto essere un eccesso di spettacolarizzazione tramite l'asettica colorazione bianca, che induce a considerare il lavoro al livello astratto del dialogo formale con lo spazio architettonico in cui è inserito.

Guido Bartorelli

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